Il pianeta terra è immerso in un buon 70% di acqua, rappresentato per il 96% circa dagli oceani: manca l’acqua. L’Italia è circondata dal mare: manca l’acqua. Avete sentito di nuovi impianti di desalinizzazione previsti nella penisola? Certo che no: brevetti ingegneristici e nuovi ritrovati della tecnica vengono progettati in Italia per fuggire all’estero. Il motivo? Fiscalità feroce, incertezze normative, catene della burocrazia, finanze uccel di bosco.
Clear Water powered by the Sun
Questo è l’approccio di Genius Watter Srl, start-up veneta nata nel 2018 su iniziativa di Franco Traverso e di suo figlio Dario con l’obiettivo di utilizzare la quarantennale expertise maturata nel fotovoltaico, e la continua ricerca innovativa per la produzione di acqua pulita, per rispondere a una delle emergenze maggiori del nostro pianeta. Secondo i dati Unicef 2019, infatti, 2.2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 4.2 miliardi non hanno disponibilità di servizi igienici sanitari.
Grazie a un brevetto registrato già nel 2014 da Franco Traverso, Genius Watter, con sede a Carmignano di Brenta (PD), è l’unica realtà italiana (e tra le pochissime in Europa) in grado di produrre – con un progetto a 360° chiavi in mano – impianti di desalinizzazione di acqua salmastra a osmosi inversa, totalmente battery-free, alimentati con moduli fotovoltaici e a zero emissioni di CO2. Tutti gli impianti sono controllati da remoto con le più moderne tecnologie e sono destinati a durare nel tempo per almeno 30 anni in zone off-grid per la produzione di acqua potabile (sia ad uso domestico che ad uso agricolo e/o industriale) da erogare poi come servizio e vendere al litro o metro cubo (a seconda delle dimensioni, da 5 fino a 1000 metri cubi al giorno di acqua erogata).
Fonte Zero Emission EU