Dopo la richiesta ufficiale di Iran e Argentina di unirsi ai BRICS, i prossimi tre candidati sono Arabia Saudita, Turchia ed Egitto.

Sta nascendo un’alleanza geopolitica inedita nella storia delle relazioni internazionali. Non è un’alleanza fondata sui principi delle democrazie liberali dell’Occidente. È un’alleanza che mette assieme Paesi molto diversi per sensibilità e cultura ma che sono tutti accomunati dallo stesso fine. Quello di difendere la propria sovranità da ingerenze esterne e di preservare la propria storia e religione. Il cosiddetto melting pot, l’ibrido miscuglio della globalizzazione che cancella il patrimonio delle singole nazioni, non trova posto nei BRICS. Nei BRICS non sono oscuri e segreti circoli massonici a decidere il destino di un popolo. Sono gli Stati nazionali e i loro governanti fedeli alla patria e non alla parola di Davos.
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