
Quando si tratta di vicende di attualità è sempre difficile arrivare ad una verità oggettiva, ma una cosa che possiamo fare tutti è capire se ci stanno mentendo. La prima cosa da chiedersi è se la narrazione dominante attuale è in netto conflitto con ciò che gli stessi media dicevano anni fa. E la risposta è sì.
1) “CONFLITTO VOLUTO DALLA NATO”
Ultimamente ha fatto scalpore questa intervista di Grillo (guardate da 56:34) che sosteneva che le piazze ucraine che portarono al colpo di stato del 2014 erano manipolate da forze statunitensi. Non è l’unico, perché anche Marcello Foa si esprimeva in modo simile. Ma adesso arriviamo al bello.
La Stampa si è autocensurata modificando il titolo di un articolo. L’articolo è questo:
https://www.lastampa.it/esteri/2022/05/07/video/le_mani_degli_stati_uniti_sullucraina_cosi_washington_dal_2014_ad_oggi_ha_programmato_il_conflitto-3359141/?ref=ST-LA-3
Dal link si legge chiaramente “le mani degli stati uniti sull’Ucraina: così Washington dal 2014 ad oggi ha programmato il conflitto” che è stato cambiato in un titolo completamente opposto. Consigliamo al giornale di dover assumere una intera squadra di Winston Smith, perché gli articoli da revisionare per sostenere il regime orwelliano covidiota ucretino sono parecchi.
2) “UN GOLPE TARGATO OBAMA”
In questo articolo del 2014 dedicato a “Gli stregoni della notizia” sempre di Marcello Foa La Stampa dichiara che i media occidentali offrivano una versione parziale della rivoluzione in Ucraina, e che il presidente Janukovyč fu deposto in modo violento da milizie neonaziste.
Ma La Stampa si spinse molto oltre. Sempre nel 2014 pubblica un articolo riportando l’ultimo numero di Foreign Affairs in cui veniva chiaramente spiegato che l’occidente attuava delle strategie di ingegneria sociale a Kiev con lo scopo di staccare l’Ucraina dall’influenza russa e portarla vicina all’occidente. Loro stessi giustificano l’occupazione della Crimea da parte di Putin come una reaziona all’espansionismo di UE e NATO, assieme all’ingegneria sociale e alla manipolazione delle proteste da parte degli americani, e denunciano che il governo anti-russo formatosi dopo la rivoluzione del 2014 aveva 4 membri neofascisti. A proclami di questo tipo seguono articoli de Il Giornale, della Gazzetta del Sud e de Il Post.
3) CRIMINI DI GUERRA DEI NEONAZISTI
Quando ancora ascoltare le parole di Lavrov non era uno psicoreato, Rainews aveva riportato che Lavrov metteva in guardia contro una possibile pulizia etnica da parte del governo ucraino contro i separatisti dell’est. Oggi anche parlare della strage di Odessa viene considerato un tabù. Peccato che Panorama nel 2014 intitolava un articolo “La strage di Odessa e le ipocrisie dell’occidente” in cui parla di donne stuprate e uccise e corpi di persone uccise con armi da fuoco. Anche testate più mainstream come Repubblica hanno ospitato esperti che invitavano l’occidente ad assumersi le proprie responsabilità e trattare con la Russia (1, 2) e persino The Guardian parla di estremisti di estrema destra che guidano la rivolta armata!
CONCLUSIONI
Non sono solo i media a mentire sapendo di mentire. Prendendo due politici a caso, ad esempio Berlusconi e Salvini, sostenevano che Putin non era un nemico ed erano contrari alle sanzioni contro la Russia nel 2014 (1, 2). Gli stessi media che avevano una posizione conciliatrice e pacifista o addirittura, come nel caso de La Stampa, fortemente critica nei confronti dell’America, oggi sono tutti esponenti della singola voce unica atlantista. Siamo sotto attacco psicologico da parte della propaganda americana, che sta cercando di utilizzare le medesime tecniche di manipolazione psicologica e disinformazione (1, 2, 3) che ha usato per far odiare i non vaccinati, ma questa volta per giustificare queste future ostilità contro la Russia. Seppur non è compito mio dirvi qual è la verità (non sono un fotoreporter di guerra), posso almeno dirvi quale essa non è.